Sanità Calabria, ospedale migliore si trova fuori dalla Regione

I flussi della mobilità ospedaliera interregionale’. E’ questo il titolo di uno studio che, tra l’altro, scatta l’istantanea sulla sanità in Calabria che, commissariata dal 2010, porta in media un paziente su sei ad emigrare. Dallo studio, che è stato realizzato dal Centro di Ricerche sulla Gestione dell’assistenza Sanitaria Sociale, il Cergas dell’Università Bocconi, è infatti emerso che per molti cittadini residenti in Calabria l’ospedale migliore si trova fuori dalla Regione.

In particolare, ad emigrare dalla Calabria per curarsi, come sopra accennato, è un paziente su sei per ragioni che spaziano dalla mancanza di posti letto alla qualità a livello clinico e gestionale che viene giudicata insufficiente. Ed in molti casi il paziente emigra per entrambe le ragioni.

Lo studio sulla mobilità sanitaria del Cergas, tra l’altro, non ha riguardato solo i servizi sanitari in Calabria, ma anche quelli di altre Regioni del Centro-Sud, dal Lazio alla Basilicata e passando per l’Abruzzo, il Molise, la Puglia, la Campania e la Sicilia in accordo con quanto è stato riportato dal sito Internet del Quotidiano economico e finanziario ‘Il Sole 24 Ore’.

In termini economici, per le cure e per i ricoveri la mobilità sanitaria in Calabria pesa sulle casse regionali per oltre 300 milioni di euro l’anno e per quelli che per i pazienti diventano in tutto e per tutto dei viaggi della speranza. Si stima che annualmente in tutta Italia siano 750 mila circa i ricoveri al di fuori della regione di residenza, ovverosia l’8,7% del totale dei ricoveri che si registrano per l’SSN, il Servizio Sanitario Nazionale.

Per uscire in Calabria dalla situazione attuale per la sanità, intanto, il presidente della Regione Mario Oliverio ha ribadito la necessità della rimozione della gestione commissariale, ed a quanto pare presto se ne discuterà visto che il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin intende presentare il caso al Consiglio dei Ministri.

Dal fronte occupazionale, proprio sulla sanità in Calabria i Sindacati hanno annunciato nei giorni scorsi che è stato finalmente trovato l’accordo per i lavoratori precari del settore. In accordo con quanto riportato dal sito Internet del Quotidiano ‘Gazzetta del Sud’, dopo una trattativa lunga ed articolata le Organizzazioni Sindacali hanno infatti raggiunto l’accordo con Massimo Scura, il commissario per il Piano di rientro della sanità calabrese. L’intesa pone così fine a quella che, sui precari nella sanità in Calabria, era diventata in tutto e per tutto una annosa questione.